martedì 1 novembre 2011

Poesia dedicata alla piccola Nojoud Muhammed Nasser

YEMEN

Opera nata dalla storia di Nojoud Muhammed Nasser

Nojoud è una bambina Yemenita che il 2 aprile 2008 si è presentata davanti ad un tribunale del la capitale dello Yemen, per chiedere il divorzio dal marito, che la picchiava e la costringeva ad avere rapporti sessuali, e per denunciare il padre, che due mesi prima l’aveva data in moglie ad un uomo di 30 anni. Nojoud nel 2008 aveva solo 8 anni. Il giudice le ha concesso il divorzio ma la storia di Nojoud accomuna molte altre bimbe che vivono la stessa realtà in paesi come l’Afghanistan, il Nepal, l’Etiopia, il  Bangladesh, l’India e il Pakistan. I matrimoni precoci sono la conseguenza delle difficili condizioni economiche delle famiglie che vedono nella dote un sostentamento necessario per il proprio nucleo familiare.

 

Nojoud, la piccola sposa bambina

In una culla rosa si schiudono i miraggi

ed una bimba ne assapora l’ambrosia, l’intensità.

La rabbia piega le fantasie riposte in un cortile

sulle altalene mosse dal tepore, dalla quiete.

Nei ricordi i giochi, le rincorse, i compagni da abbracciare

ed una promessa, un velo candito sul viso acerbo.

Le paure si trascinano tra le mura dell’omertà

e la pietà si logora tra le lenzuola

che accolgono un angelo tremante,

disteso sotto ad un uomo violento.

Nojoud piange, fugge, si dimena

… è irraggiungibile, è isolata

nelle stanze di una sposa bambina.

Sotto le mani ruvide lo spirito si rialza

e chiede ascolto alla mia assenza, alla mia cecità.

Nell’eco il respiro si fa intenso,

l’orco ne afferra i polsi

e ne consuma il bocciolo … 

ne inaridisce il domani …

ne ghermisce l’infanzia …

Nojoud ha smesso di piangere

e la piccola sposa non ha più velo

nello sguardo vivo di una donna in fasce.


Primo Premio 4° Edizione Concorso Nazionale di Poesia in Lingua Italiana “Isabella Morra” (13/08/2009)

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