domenica 27 maggio 2012

Poesia dedicata alla città di Taranto

Questa poesia è un piccolo viaggio dall’Eni alla Chiesa Gesù Divin Lavoratore del Quartiere Tamburi.

Prima di risalire in cielo

Arde e troneggia la fiamma della discordia
tra impavidi frammenti di una generosa primavera.
Benvenuti nella culla dei padroni
sotto i cieli di un acre risveglio.
È il volo dei gabbiani, la gioia che rincuora,
è il viaggiatore che sceglie il ponte delle meraviglie.
Il quartiere dei principi ha spalancato le persiane,
all’alba, sulle culle di assonnati angioletti.
Nelle vie le ombre di genitori sconosciuti
hanno segnato il passato di un futuro incerto.
Le mura colorate raccontano di gioie,
di pranzi pasquali, di risate e di tavole imbandite a festa.
Le campane richiamano i fedeli, le anime tornano dal padre
e i camini sbuffano all’orizzonte, velano il profumo del mare.
Questo è il mio ricordo e la mia speranza
dinanzi alla chiesa degli innocenti, prima di risalire in cielo.

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