domenica 30 ottobre 2011

Opera dedicata ai piccoli Enfants sorciers del Congo

CONGO

Repubblica democratica del Congo - A migliaia vengono accusati, dai genitori o dai vicini, di essere posseduti dal diavolo. E per questo sono cacciati di casa, umiliati, picchiati, a volte uccisi. Un'epidemia di furore superstizioso e di paura che distrugge vite giovanissime, alimenta nuove sette e procura affari d'oro agli esorcisti.

Enfants sorciers

La notte cala in fretta a Kinshasa,
nel quartiere di Matete si accende l'ultimo spiraglio di luce
e si risveglia un'altra notte di paura.
Rannicchiato tra i cartoni di un mercato
non sei il solo, ma il racconto di un'altra piccola anima.
Un corpicino nascosto nell'ombra,
stringe, nelle mani gelide, un pezzetto di pane, di vita.
La calma pungente trattiene un singhiozzo ... hai timore.
Non toccate il piccolo stregone,
non guardate gli occhi del male,
non parlate a chi annida la maledizione.
Il cielo si è schiuso negli sguardi intensi,
nell'infelicità, nell'ignoranza, nell'apparenza.
Fanno male, sono sempre lì,
non smettono di ricordare i mozziconi bruciati sulla pelle.
Il male respira e ferisce ancora,
spengono le piccole gioie ... le piccole favole di André.
Poche ore ancora e il sole ti riscalderà
svezzerà le debolezze, le fragilità annidate nella forza di un innocente.
Ti allaccerai lo spago ai sandali,
i pantaloni saranno sempre più stretti e tu scapperai,
via dalla realtà, lontano dalla follia,
volerai oltre le pieghe di un dolore.
Le ombre nel buoi non faranno più paura,
nascoste nell'angolo di un muro, l'apatia
e il giocattolo frantumato di un frugoletto.
Resti solo un piccolo soffio di vita.

Selezione Editoriale “Il Suono del Silenzio 2007”

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